Browsing Category

News

freddo 1920x1080-min

FREDDO E DOLORI NON VANNO D’ACCORDO

Il freddo, specie se accompagnato dalla tipica umidità del periodo autunnale, non piace alle nostre articolazioni. Una realtà nota a chiunque. Quello che non tutti sanno, però, è che tale fenomeno sia dovuto a una istintiva reazione del corpo, il quale, essendo portato a mantenere la propria temperatura intorno ai 36°, per ripararsi dal freddo proveniente dall’esterno tende fisiologicamente a contrarsi.

L’irrigidimento di muscoli e tendini favorisce l’insorgenza di disturbi a carico del sistema osteo-articolare e un’improvvisa difficoltà a eseguire gesti semplici o movimenti abituali. Non è un caso che condizioni quali mal di schiena, cervicalgie e dolori al ginocchio compaiano proprio in questa fase dell’anno. Lo sanno bene coloro che sono affetti da artrite, artrosi e altre problematiche di natura reumatica.

Con l’abbassamento delle temperature, per usare una similitudine, accade nell’organismo ciò che avviene quando si tenta di avviare un’auto ferma da tempo: la messa in moto diventa un’impresa. Come in ogni macchina che si rispetti, infatti, anche gli “ingranaggi” del corpo umano possono bloccarsi, vuoi per ragioni endogene o per cause esogene, complicando sensibilmente lo svolgimento delle attività quotidiane.

Il trattamento dei dolori muscolo-scheletrici varia in funzione del livello percepito e della gravità della problematica da affrontare. Esistono diversi rimedi per il contrasto di questi disturbi. La medicina convenzionale, tuttavia, si limita in massima parte alla somministrazione di farmaci antinfiammatori, che possono presentare non poche controindicazioni.

Chi preferisce adottare soluzioni meno invasive e, soprattutto, prive di rischi per la salute, può ricorrere alla pratica della Magnetoterapia. Si tratta di una metodica di origine naturale capace di  accelerare il processo di ricostruzione dei tessuti ossei e contrastare gli stati dolorosi. Una forma di fisioterapia scientificamente riconosciuta e sempre più prescritta dai medici italiani.

Gonalgia - Magnetoterapia

GONALGIA: QUANDO IL GINOCCHIO FA MALE

Focus sulla gonalgia o dolore al ginocchio

Molti di noi ne soffrono, o ne hanno sofferto in passato, pochi però ne riconoscono le caratteristiche: stiamo parlando della gonalgia o dolore al ginocchio. La gonalgia rappresenta uno dei disturbi reumatici più diffusi fra la popolazione italiana. Qualcuno si starà certamente chiedendo se sia possibile porvi rimedio? Se ti sei fatto anche tu questa domanda sei nel posto giusto. Leggendo questo articolo scoprirai in che cosa consiste la gonalgia, da cosa può dipendere e come si può risolvere il problema.

Hai sempre sentito parlare della gonalgia, ma non sai nulla a riguardo? Sei già informato sull’argomento, ma vuoi saperne di più? Prenditi qualche minuto per scoprire sintomi e fattori di rischio di questo disturbo particolarmente frequente. Capiremo insieme di che cosa si tratta.

Prima di iniziare la nostra indagine, ricordiamo che questo contenuto ha come scopo principale quello di aiutare a comprendere il problema della gonalgia. Per una diagnosi accurata o un esame approfondito invitiamo a consultare il proprio medico.

Pronto a saperne di più sulla gonalgia? Cominciamo!

Con la parola gonalgia identifichiamo un dolore di intensità variabile all’altezza del ginocchio.

GONALGIA: I NUMERI DEL FENOMENO

Quasi un italiano su tre soffre di dolori cronici e fra questi rientra indubbiamente la gonalgia. È difficile stabilire con esattezza quante siano le persone colpite dal disturbo. Come vedremo, infatti, il dolore al ginocchio può avere molteplici cause. La gonalgia, per esempio, può dipendere da malattie come l’artrosi.

La gonalgia può manifestarsi a qualunque età, ma è diffusa soprattutto fra gli anziani, le cui condizioni fisiche ne favoriscono lo sviluppo.

GONALGIA: COS’E’

La gonalgia, letteralmente “dolore al ginocchio” è un disturbo muscolo-scheletrico estremamente diffuso, una problematica che interessa soprattutto coloro che svolgono una vita attiva. Non si tratta dunque di una patologia a sé stante, bensì di un sintomo che può celare una qualche condizione patologica.  

Perché il ginocchio è tanto complesso?

L’articolazione del ginocchio è composta da ossa, muscoli, tendini e terminazioni nervose. Tale struttura consente di rimanere in posizione eretta e permette il movimento degli arti inferiori.

Alla formazione del ginocchio concorrono molteplici elementi: femore, tibia, rotula, menisco, capsula fibrosa e membrana sinoviale. Reggendo il peso del resto del corpo, tuttavia, il ginocchio viene sottoposto a costante e progressiva usura.   

GONALGIA: LE CAUSE

La gonalgia può dipendere dunque da molteplici cause. L’articolazione del ginocchio, lo abbiamo ormai capito, è tanto complessa quanto fragile, essendo costantemente esposta al rischio di rotture e/o alterazioni della sua funzionalità. Ogni elemento che la compone può essere interessato da processi patologici. Va notato, ad ogni modo, che l’articolazione del ginocchio risulta soprattutto soggetta a lesioni di natura traumatica, come distorsioni o fratture.

Dal punto di vista eziologico, la gonalgia può derivare dalle seguenti condizioni: lesioni al menisco, rotture dei legamenti, sindrome femoro-rotulea, instabilità della rotula, cisti di Baker, morbo di Osgood Schlatter (apofisite tibiale anteriore). Alla radice del problema possono esservi anche forme infiammatorie, come la tendinite rotulea (detta anche ginocchio del saltatore) e la borsite rotulea (o ginocchio della lavandaia) oppure patologie croniche quali artrite o, appunto, artrosi.

Fra le condizioni che possono favorire la comparsa di una gonalgia figurano la postura scorretta e lo sbalzo di temperatura. I fattori di rischio della gonalgia sono numerosi e comprendono peso eccessivo, fratture pregresse e anomalie strutturali (ginocchio varo o valgo). Anche particolari attività sportive possono rappresentare situazioni predisponenti (si pensi alla danza classica)

N.B: La gonalgia può peggiorare considerevolmente se trattata in maniera scorretta o tardiva.

La gonalgia può dipendere da semplici infiammazioni o da patologie come l’artrosi.

GONALGIA: I SINTOMI

I sintomi associati alla gonalgia sono tanto numerosi quanto le cause che lo possono determinare. Tipicamente si accompagna al dolore un certo grado di rigidità articolare. Possono poi comparire lividi, arrossamenti e gonfiori.  Il dolore può essere transitorio e non essere legato ad alcuna malattia. Se ricorrente, di contro, questo può indicare la presenza di una condizione patologica.

La gonalgia ha carattere e intensità variabile. Il dolore può manifestarsi in tutte le diverse parti del ginocchio: anteriore, posteriore, mediale e laterale. Sono frequenti gli episodi di cedimento.

Limitando notevolmente lo svolgimento delle attività quotidiane, il dolore al ginocchio risulta estremamente debilitante e, talvolta, persino invalidante. 

GONALGIA: LA DIAGNOSI

Per capire da cosa può dipendere la gonalgia è necessario in primo luogo individuare la localizzazione del dolore, valutandone tempi e modalità di insorgenza. Il test del glide rotuleo, così come quello di apprensione, può essere utile a fini diagnostici. Tra gli esami strumentali eventualmente richiesti figurano la risonanza magnetica nucleare e la TAC.

GONALGIA: LA TERAPIA

Il trattamento della gonalgia è in genere conservativo.

Le tecniche di manipolazione possono contribuire alla riduzione della rigidità muscolare. Farmaci e infiltrazioni di acido ialuronico possono ostacolare i processi patologici, ritardandone la progressione. Per la gestione della gonalgia, può essere utile ricorrere a tutori, ginocchiere stabilizzanti e nastri Taping. Possono essere inoltre prescritti plantari propriocettivi e ortesici correttivi.

GONALGIA: COME INTERVENIRE

Come noto, le terapie convenzionali non si rivelano sempre efficaci nel contrastare la gonalgia e possono non rispondere ai bisogni del malato. I rimedi farmacologici, in particolare, possono essere mal tollerati da coloro che ne fanno ricorso o provocare reazioni avverse.

In questi casi, la magnetoterapia può rappresentare la soluzione al problema. La magnetoterapia è una metodica sicura e non invasiva impiegata con successo nella gestione del dolore al ginocchio. Grazie ai campi magnetici le persone interessate dalla gonalgia possono combattere il dolore in modo efficace, migliorando così la propria qualità di vita.

 

Ti è sembrato utile questo articolo? Scrivici!

La tua opinione è importante!

 

 

farmaci e maldischiena-min

FARMACI CONTRO IL MAL DI SCHIENA? MEGLIO DI NO...

Molti scienziati concordano ormai sul fatto che contro la lombalgia, comunemente definita “mal di schiena”, i farmaci rappresentino l’ultima risorsa. Sembra preferibile infatti prevenire il disturbo o affidarsi a cure alternative e naturali.

Di mal di schiena ha sofferto almeno una volta nella vita più dell’80% della popolazione italiana. Secondo l’American College of Physicians (ACP), l’organizzazione statunitense dei medici di medicina interna, l’approccio terapeutico tradizionale dovrebbe essere profondamente rivisto, nell’interesse primario del malato. I farmaci, effettivamente, presentano rilevanti controindicazioni e possono produrre gravi danni all’organismo.

La ricetta proposta degli studiosi è in realtà piuttosto semplice: fare più ginnastica posturale (yoga, massaggi, tai-chi o pilates) e ricorrere alle soluzioni farmacologiche solamente quando davvero necessario, su stretto controllo del proprio medico. Una rivoluzione rispetto a quanto predicato in passato.

Per la cura del comune mal di schiena non esiste una “pillola magica”. In caso di dolori lombari, acuti o cronici, può essere utile la magnetoterapia, una metodica non invasiva e priva di rischi per la salute capace di accelerare il processo di ricostruzione dei tessuti ossei e contrastare il dolore.

Sbalzi di temperatura-min

SBALZI DI TEMPERATURA? CHE DOLORI!

Sono sempre più frequenti, e ormai pressoché presenti in ogni stagione, quei fastidiosi sbalzi di temperatura che accentuano i malesseri all’apparato muscolo-scheletrico. Si passa infatti da  temperature particolarmente elevate a condizioni di freddo pungente, con sbalzi termici superiori ai 10 gradi nell’arco di poche ore.

Sembrebbe proprio che il popolare modo di dire “non ci sono più le stagioni di una volta” abbia assunto una valenza scientifica o quantomeno empiricamente verificabile.

Nei casi di instabilità delle temperature atmosferiche, i disturbi a carico delle articolazioni (caratterizzati da fenomeni infiammatori e degenerativi cronici) vengono sottoposti ad un considerevole  stress. Come conseguenza, molte persone avvertono una maggiore difficoltà nei movimenti, disagio che si manifesta in tutta la sua gravità nel limitato o mancato svolgimento delle azioni abituali, sia in casa che nell’ambiente lavorativo.

Non vanno nemmeno sottovalutati gli sbalzi di temperatura legati alle abitudini umane. Assistiamo tutti all’uso indiscriminato dei condizionatori in ogni spazio o ambiente quotidiano, dalla casa al luogo di lavoro, passando per i mezzi di trasporto e gli esercizi commerciali. Anche in questi circostanze coloro che soffrono di patologie osteo-articolari si ritrovano a subirne gli effetti negativi.

Le soluzioni tradizionali sono quelle che fanno ricorso ai farmaci. Tali rimedi, tuttavia, spesso non risolvono il problema e possono avere effetti indesiderati.

In caso di dolori persistenti o fastidi di natura cronica, una delle metodologie più efficaci consigliate dagli specialisti è la Magnetoterapia, metodica non invasiva e priva di rischi per l’organismo, capace di contrastare gli stati dolorosi e accelerare il processo di ricostruzione dei tessuti ossei.

Magnetoterapia - Frattura

DOSSIER SALUTE - MAGNETOTERAPIA E FRATTURE

Magnetoterapia e fratture ossee

La magnetoterapia è un trattamento che sfrutta i campi magnetici per stimolare i processi di guarigione tissutale.

Per le patologie dell’osso ci sono numerosi studi che ne sostengono l’impiego quando, a seguito di una frattura, si verifica un ritardo nella formazione del callo osseo.

I dispositivi magnetoterapici di ultima generazione sono particolarmente utili per trattare le problematiche ossee.

Leggi l’ultimo articolo di Dossier Salute

 

dolore-cervicale

DOSSIER SALUTE - MAGNETOTERAPIA E CERVICALI

Dolore cervicale: la soluzione magnetoterapia

La cervicale è un tratto anatomico particolarmente delicato, incline al dolore e alle infiammazioni.

Le donne tra i 20 e i 60 anni sono i soggetti più colpiti dai disturbi cervicali, che possono avere diverse cause.

Come afferma la Dott.ssa Alessia Alati, fisioterapista e osteopata a Milano, la magnetoterapia può contrastare queste problematiche.

Leggi l’ultimo articolo di Dossier Salute

 

vacanze-iniziate-attento-ai-dolori-post-header

Vacanze iniziate? Attento ai dolori!

Vacanze iniziate? Attento ai dolori!

Mal di schiena, artrosi, cervicali: sono questi gli acciacchi più comuni che accompagnano la stagione estiva, condizionando le attività di tutti i giorni. Cosa fare, quindi?

La medicina convenzionale offre molti rimedi per la gestione delle malattie reumatiche. Questi però non si rivelano sempre adeguati alla loro principale funzione: contrastare il dolore.

 

Leggi l’articolo completo.

 

Magnetoterapia - Artrite

DOSSIER SALUTE - MAGNETOTERAPIA E ARTRITE

ARTRITE: COME CURARLA CON LA MAGNETOTERAPIA

Oggi l’allungamento della vita porta all’incremento di patologie croniche nei diversi apparati e, a livello osteoarticolare, l’artrite si colloca ai primi posti.

Questa patologia colpisce prevalentemente gli adulti (circa il 10% della popolazione mondiale) ed è caratterizzata dall’infiammazione articolare cronica.

Fra le terapie strumentali merita una nota particolare la magnetoterapia, pratica ampiamente utilizzata per il trattamento dell’artrite.
Leggi l’articolo di Dossier Salute.

 

Dolori al ginocchio

ALLA NONNA FANNO MALE LE GINOCCHIA? PIOVERA’!

Ti sei mai chiesto perché gli anziani lamentano sempre (e con un certo anticipo) l’arrivo di una perturbazione? Esiste un nesso tra brutto tempo e dolori osteo-articolari?

In effetti la risposta è sì! La saggezza popolare di solito non sbaglia e capita che certe credenze trovino conferma nella scienza: è questo il caso del legame fra tempo atmosferico e dolori reumatici. Gli studiosi hanno infatti evidenziato una relazione diretta fra meteo e salute, con freddo e temporali che fanno aumentare i dolori muscolari anche dell’80%.

Ma la “colpa” non ricade qui sul presunto responsabile del dolore stagionale e cioè la tanto temuta umidità, bensì sulla pressione atmosferica. Si tratta di un fenomeno naturale complesso, che non è però difficile da comprendere: per analogia, potremmo dire che l’atmosfera ci circonda come fossimo completamente immersi nell’acqua ed è proprio per questo che non ci accorgiamo del suo peso. Tuttavia, quando il barometro segna bassa pressione e le nuvole sono cariche di vapore acqueo, il “peso” dell’atmosfera aumenta vistosamente. Tale variazione influenza ovviamente il nostro organismo, rischiando di condizionare la nostra salute.

Soffrono degli sbalzi di temperatura le giunture e le ossa, soprattutto se queste hanno subito in precedenza dei traumi, come ferite, cicatrici e vecchie fratture o in presenza di osteoporosi. Per non parlare della spina dorsale, sulle cui vertebre l’aumento della pressione causa notevoli disagi e forti dolori. Ciò è percepito in particolare dagli anziani, che in genere non hanno più una muscolatura in grado di svolgere un’azione di sostegno.

Non ci resta dunque che complimentarci con la nonna per l’ennesima, esatta previsione meteorologica.

Questo tipo di dolori possono essere comunque contrastati in modo efficace mediante la Magnetoterapia, una disciplina naturale che sfrutta la forza benefica dei magneti sul corpo umano.