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Lombalgia: i benefici della Magnetoterapia

Il dolore conosciuto come “mal di schiena” è definito lombalgia; non parliamo di una malattia, ma di un sintomo che può essere associato a diverse patologie.

La lombalgia è principalmente di due tipi: acuta o cronica.
La forma acuta, che può insorgere durante gli sforzi, se trascurata, rischia di cronicizzarsi.

L’80% delle lombalgie dipende da fattori aspecifici, quali posture errate, movimenti scorretti e peso eccessivo.

Gli anziani sono colpiti dal mal di schiena per effetto dell’età. Ragazzi e giovani adulti, al contrario, possono risentire della pratica sportiva.

Per la cura di una lombalgia si ricorre soprattutto ai farmaci, che possono però produrre effetti indesiderati. Per questo può essere utile l’impiego della magnetoterapia: una pratica non invasiva che può essere svolta in completa autonomia.

La magnetoterapia esercita sull’organismo un triplice effetto: antiedematoso, osteoriparativo, analgesico. La terapia inibisce la trasmissione del dolore, interrompe la liberazione di sostanze infiammatorie e favorisce la produzione di endorfine e cortisolo.

Secondo il Dott. Raffaele Borghi, ortopedico esperto di lombalgia: “la magnetoterapia è consigliata soprattutto in presenza di dolori lombari causati da eventi fratturativi o traumatici severi”.

I dispositivi per magnetoterapia sviluppati da Amel Medical sono certificati dal Ministero della Salute, vengono abitualmente utilizzati da migliaia di persone e dispongono delle certificazioni più importanti.

Strumenti come ANTIDOLOR sono semplici da utilizzare e facili da applicare. Una valida soluzione per il trattamento del temuto mal di schiena.

Chiama il numero 800-802040 per maggiori informazioni o scrivi a info@amelmedical.com

cura domiciliare magnetoterapia-min

IL PROBLEMA DEL COVID COMPLICA ANCHE I DISTURBI QUOTIDIANI

I rischi associati alla pandemia non si esauriscono nel pericolo di contrarre il SARS-COV2, il nemico invisibile che mette in pericolo le nostre vite.

Fra le molte problematiche legate alla diffusione del virus, c’è la necessità di trattare, con la giusta regolarità, quelle patologie che ci affliggono ogni giorno: i disturbi osteo-articolari.
Le difficoltà di spostamento, ma anche lo stesso timore del contagio in luoghi come ambulatori e cliniche mediche, stanno creando infatti una nuova barriera tra le persone e la cura della salute.

Questo problema riguarda in particolare le fasce meno attive della popolazione, cioè gli over 60, i soggetti che si muovono con maggiori difficoltà in autonomia. Sono loro gli individui che necessiterebbero più di tutti di curare con continuità i propri dolori.

In tale contesto, entrano in gioco molteplici dinamiche. Spesso è un disagio interiore, che interessa la dimensione psicologica, a complicare lo stato di salute. Le persone si chiudono in casa poiché percepiscono la dimora come un rifugio protetto. Così facendo, però, si finisce per trascurare le patologie croniche, che possono in questo senso aggravarsi.
Che fare quindi?

Una risposta è offerta dalla moderna tecnologia. Le caratteristiche proprie degli apparecchi professionali, per intenderci quelli presenti negli ospedali e all’interno delle strutture cliniche, sono state oggi implementate nei dispositivi ad uso domiciliare, soluzioni pratiche e funzionali.

E’ il caso delle macchine per Magnetoterapia, la metodica che utilizza i benefici dei magneti in campo terapeutico. La magnetoterapia è una pratica diffusa come rimedio per il trattamento del dolore; una forma di fisioterapia particolarmente efficace nella gestione di condizioni quali l’osteoporosi e le fratture ossee.

I dispositivi per magnetoterapia professionale possono erogare trattamenti performanti, ma sono pure semplici da utilizzare. Risultano perciò adatti ad ogni tipo di utente, anche poco esperto.

Anzini e dolori per il lockdown-min

CON IL LOCKDOWN I DOLORI AUMENTANO!

Uno studio dello IES (Institute for Employment Studies), prestigioso centro studi inglese, mette nero su bianco un timore che molte persone stanno ormai constatando da sé. Con il mantenimento della quarantena, lo stop forzato vissuto al tempo dello smart working comincia a creare disagi: la dieta peggiora, le preoccupazioni aumentano…e il fisico ne risente!

Due mesi di lockdown possono compromettere il benessere di chi è costretto a rimanere in casa per frenare il contagio del virus. I soggetti più a rischio, da questo punto di vista, sono gli adulti con  problemi pregressi di salute, in particolare coloro che sono affetti da patologie osteoarticolari. Principale imputato dell’acutizzarsi dei reumatismi è il lavoro domiciliare improvvisato, che sta procurando a milioni di italiani un’impennata di mal di schiena.

LA QUARANTENA E IL SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
Alla fine di questa lunga quarantena le colonne vertebrali potrebbero subire danni significativi. «Utilizzare ogni giorno postazioni di lavoro improvvisate può scatenare tutta una serie di sintomi e disturbi che da acuti possono diventare cronici» – ha dichiarato al quotidiano “Il Messaggero” Gianpaolo Ronconi, responsabile dell’Unità Degenza e Servizi di Riabilitazione della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma – «Senza contare poi lo stress e l’ansia di questo periodo difficile, che molto spesso si somatizzano sulla schiena, causando dolore»

Il principale problema rilevato dagli scienziati è l’utilizzo di strumenti inadeguati a un certo tipo di utilizzo (scrivanie scomode e sedie poco ergonomiche), così come la mancanza di una postura corretta. «Alla fine si rischia una limitata mobilità articolare, oltre dolore a livello del rachide lombo-sacrale, che si irradia anche agli arti inferiori, e contratture muscolari» – conclude Ronconi.

CONSIGLI PER UN LAVORO DAVVERO SMART
Oltre a dotarsi delle attrezzature idonee al nuovo contesto, è bene impegnarsi a non rimanere eccessivamente seduti. Bisognerebbe infatti distendere gli arti almeno una volta all’ora e dedicare dieci minuti di tempo a semplici esercizi di stretching. Fare attività fisica fra le mura domestiche risulta fondamentale per mantenere un buon tono muscolare e non sovraccaricare la schiena, evitando disagi ulteriori.

IL LOCKDOWN E GLI ANZIANI: RISCHI E PERICOLI
Ma a soffrire maggiormente di questo prolungatissimo periodo di totale inattività sono pure gli anziani, ai quali è stato impedito per troppo tempo di sgranchirsi le articolazioni, a beneficio del miglioramento della circolazione sanguigna. Ora che il blocco pare essersi allentato, diventa per loro necessario tornare presto in movimento, in modo da ridare elasticità a muscoli e articolazioni.

COME INTERVENIRE IN CASO DI DOLORI
In certi casi la ginnastica non è però sufficiente. In caso di dolori acuto e/o cronici un aiuto può arrivare dalla Magnetoterapia, metodica non invasiva che agisce direttamente sulla cellula con effetto antinfiammatorio. Si tratta di una terapia che può essere eseguita anche a domicilio, senza interrompere l’attività quotidiana. Si può effettuare con comodità, anche sopra i vestiti. Un rimedio pratico e privo di rischi per la salute contro i disturbi più frequenti.