I rischi associati alla pandemia non si esauriscono nel pericolo di contrarre il SARS-COV2, il nemico invisibile che mette in pericolo le nostre vite.
Fra le molte problematiche legate alla diffusione del virus, c’è la necessità di trattare, con la giusta regolarità, quelle patologie che ci affliggono ogni giorno: i disturbi osteo-articolari.
Le difficoltà di spostamento, ma anche lo stesso timore del contagio in luoghi come ambulatori e cliniche mediche, stanno creando infatti una nuova barriera tra le persone e la cura della salute.
Questo problema riguarda in particolare le fasce meno attive della popolazione, cioè gli over 60, i soggetti che si muovono con maggiori difficoltà in autonomia. Sono loro gli individui che necessiterebbero più di tutti di curare con continuità i propri dolori.
In tale contesto, entrano in gioco molteplici dinamiche. Spesso è un disagio interiore, che interessa la dimensione psicologica, a complicare lo stato di salute. Le persone si chiudono in casa poiché percepiscono la dimora come un rifugio protetto. Così facendo, però, si finisce per trascurare le patologie croniche, che possono in questo senso aggravarsi.
Che fare quindi?
Una risposta è offerta dalla moderna tecnologia. Le caratteristiche proprie degli apparecchi professionali, per intenderci quelli presenti negli ospedali e all’interno delle strutture cliniche, sono state oggi implementate nei dispositivi ad uso domiciliare, soluzioni pratiche e funzionali.
E’ il caso delle macchine per Magnetoterapia, la metodica che utilizza i benefici dei magneti in campo terapeutico. La magnetoterapia è una pratica diffusa come rimedio per il trattamento del dolore; una forma di fisioterapia particolarmente efficace nella gestione di condizioni quali l’osteoporosi e le fratture ossee.
I dispositivi per magnetoterapia professionale possono erogare trattamenti performanti, ma sono pure semplici da utilizzare. Risultano perciò adatti ad ogni tipo di utente, anche poco esperto.