Come affrontare i dolori invernali
Umidità, freddo intenso, mancanza di luce, la stagione invernale, è risaputo, condiziona la nostra salute. E con l’inverno, si sa, i piccoli e grandi dolori quotidiani tendono a riacutizzarsi.
Umidità, freddo intenso, mancanza di luce, la stagione invernale, è risaputo, condiziona la nostra salute. E con l’inverno, si sa, i piccoli e grandi dolori quotidiani tendono a riacutizzarsi.
Artrosi e mal di schiena sono i disturbi più comuni che accompagnano il tanto temuto cambio di stagione.
La medicina convenzionale offre molti rimedi per la gestione di queste problematiche. Quanti di essi, però, risultano efficaci?
Magnetology ANTIDOLOR è in grado di ridurre il dolore causato dalle patologie muscolo-scheletriche, in modo pratico e non invasivo.
Scopriamo come in questo articolo pubblicato su Famiglia Cristiana.
La terza sessione di prove del Gran Premio di Qatar (circuito di Losail) rischiava di costargli un lungo stop. Ma Jorge Lorenzo non è certamente abituato a gettare la spugna.
Dopo accurati controlli medici, al “porfuera” era stata diagnosticata una contusione dorsale, che necessitava di un intervento specifico, potendo comportare una riabilitazione prolungata. Per recuperare in breve tempo la condizione migliore e tornare a duellare in pista, Jorge Lorenzo, 3 volte campione mondiale, si è rivolto perciò al Dott. Riccardo Ceccarelli, luminare del settore, che ha prescritto la magnetoterapia di Amel Medical per il recupero del trauma in questione.
Scrive il Gazzettino: “la convinzione del medico italiano [Ceccarelli ndr] era che attraverso questa terapia anche Jorge avrebbe potuto riprendersi e in tempi più rapidi del previsto come era recentemente avvenuto con successo per Sophia Floersch. E così è stato: a distanza di soli 15 giorni Jorge è infatti tornato in pista in tempo per le prove libere del Gran Premio di Argentina raccogliendo poi in gara un risultato di tutto rispetto considerate le premesse, il 12° posto assoluto, in una pista notoriamente a lui ostica. Il campione spagnolo ha voluto raccontare in prima persona ai suoi fans questa storia a lieto fine con un ringraziamento pubblico nella sua pagina ufficiale Instagram, seguita da milioni di fans.
Come rilancia il quotidiano “dopo il clamore mediatico del caso Sophia Floersch, pilota di Formula 3 guarita a tempo record dopo un impressionante incidente automobilistico, anche Jorge Lorenzo, pluricampione mondiale di motociclismo, ha sperimentato, su indicazione del Dr. Riccardo Ceccarelli di Formula Medicine, i benefici di Magnetology® la speciale terapia messa a punto dall’azienda Amel Medical” Affidandosi alla magnetoterapia di Amel Medical, il “porfuera” Jorge Lorenzo ha potuto così gareggiare quasi al massimo della sua condizione, conquistando punti preziosi nella classifica del mondiale.
Non vediamo l’ora di rivederti sul podio, vola Jorge!
Una testimonianza come quella di Jorge Lorenzo, rappresenta, oltre che un motivo di orgoglio per Amel Medical, una prova tangibile di come la MAGNETOTERAPIA sia efficace nel trattamento dei dolori. Non si tratta di una pubblicità, ma di un’esperienza reale, meritevole di essere raccontata.
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A seguito delle cure prestate dal Dottor Riccardo Ceccarelli, fondatore del centro Formula Medicine di Viareggio, mediante l’utilizzo della magnetoterapia di Amel Medical (Magnetology ANTIDOLOR®), Sophie Floersch ha effettuato il proprio ritorno ufficiale in pista! Ancora una volta col sorriso fra le labbra.
L’infortunio subito rischiava di comprometterle la carriera, ma Sophia Floersch non è quel genere di persona che si arrende senza combattere. Scampata alle peggiori conseguenze, la pilota tedesca, dopo essersi sottoposta ad un delicato intervento chirurgico, si è rivolta al responsabile del Centro Studi Formula Medicine, il Dott. Riccardo Ceccarelli, per ritrovare la condizione fisica in vista della ripresa dell’attività agonistica.
Fra i maggiori esperti del settore, il Dott. Ceccarelli è un luminare nel campo della traumatologia sportiva ed ha collaborato nel corso del tempo con numerosi assi delle corse. Per la riabilitazione di Sophia, Ceccarelli non ha esitato a far ricorso a Amel Medical, prescrivendo alla giovane l’utilizzo di Magnetology®, Scienza della magnetoterapia (nello specifico il dispositivo Magnetology ANTIDOLOR®). Grazie al connubio fra Formula Medicine, the way to succeed e Magnetology®, Scienza della Magnetoterapia, Sophie Floersch ha potuto gestire al meglio il proprio infortunio, recuperando a tempo di record la forma perduta.
Una vicenda che ha toccato i cuori di molti, suscitando emozioni intense fra appassionati e non del mondo dei motori. Come ha riportato il Corriere della Sera, Sophia “[è stata] salvata dagli angeli, dal telaio della Dallara, dalle attenzioni del dottor Riccardo Ceccarelli, Il medico dei piloti, e dai macchinari di un’azienda veneta [la Amel ndr] che lei l’altro giorno ha voluto ringraziare con un post su Facebook”.
Negli ultimi giorni la campionessa è stata impegnata in una sessione di prove ufficiali a Monza, su una monoposto del team Van Amersfoort, per preparare il campionato Formula European Masters (Formula 3). L’inizio della sua rivincita personale sulla sfortuna.
Una ragazza d’oro ancor prima di essere una grande atleta: questa è Sophia Floersch. Formula Medicine, il Dott. Ceccarelli e Amel Medical si augurano per lei un futuro colmo di successi.
Attendiamo la tua prossima vittoria, Sophia!
Riportiamo qui un importante fatto di cronica che ci riguarda da vicino: il ritorno in pista di Sophia Floersch. Sopravvissuta a Macao, ha rilanciato il Corriere della Sera link a indirizzo, Sophia è tornata a correre a tempo di record, “salvata dagli angeli, dal telaio della Dallara, dalle attenzioni del dottor Riccardo Ceccarelli, il medico dei piloti, e dai macchinari di un’azienda veneta che lei l’altro giorno ha voluto ringraziare con un post su Facebook”.
Un brutto incidente avvenuto il 18 novembre 2018 durante il Gran Premio di Macao di Formula 3, ha messo a dura prova la carriera della campionessa tedesca Sophia Floersch, pilota del team Van Amersfoort Racing.
La giovane tedesca, dopo un lungo e delicato intervento chirurgico per la lesione di una vertebra cervicale, ha completato il proprio percorso di recupero utilizzando il dispositivo medico ANTIDOLOR®, prescrittole dal Dott. Riccardo Ceccarelli. Il medico, specialista in Medicina dello sport, è anche fondatore del Centro Studi Formula Medicine di Viareggio (Lucca).
Sulla propria pagina Facebook, Sophia Floersch ha annunciato il prossimo rientro alle corse, ringraziando AMEL Medical e il Dott Ceccarelli per il sostegno e i risultati ottenuti.
“Non avrei mai pensato che ANTIDOLOR® avrebbe potuto consentirmi di guarire in così poco tempo”, ha postato Sophia su Facebook, ringraziando Amel per il supporto ricevuto.
Come rilancia Il Gazzettino, ma anche il Corriere della Sera, “a distanza di sole 10 settimane la giovane promessa dell’automobilismo internazionale è tornata a sorridere perché completamente guarita a tempo record”.
Una vittoria per lo sport, ma anche per l’intero settore della medicina traumatologica.
AMEL Medical, più volte ringraziata dalla campionessa, realizza dispositivi medici ad alto contenuto tecnologico da oltre 50 anni.
AMEL ha messo a punto Magnetology Medical System®, Scienza della Magnetoterapia. Questa è una metodica che utilizza in campo terapeutico la forza naturale dei magneti applicata alla salute delle persone. Sophia Floersch ha voluto più volte ringraziare l’azienda vicentina per il contributo fornito alla sua guarigione.
Una testimonianza come quella della campionessa Sophia Floersch, rappresenta, oltre che un motivo di orgoglio per Amel Medical, una prova tangibile di come la MAGNETOTERAPIA sia efficace nel trattamento dei dolori.
La tedesca Sophia Floersch per la sua riabilitazione sta utilizzando un dispositivo dell’azienda vicentina Arnel Medical per la ricomposizione delle fratture
Lo strumento permette una visione ad altissima definizione delle ossa, consentendo una diagnosi anticipata dell’osteoporosi, fondamentale per prevenirne l’evoluzione.
L’osteoporosi, che oltre i 50 anni affligge una donna su 3 e un uomo su 5, è la patologia delle ossa più diffusa a livello mondiale, e colpisce 75 milioni di persone tra Usa, Giappone ed Europa. Oggi viene diagnosticata attraverso la misurazione di massa e densità ossea con i raggi x o con particolari tecniche di tomografia, in base ai quali i medici determinano la resistenza delle ossa. Metodi che, però, si sono rivelati poco precisi perché le ossa presentano al loro interno una massa spugnosa, fondamentale per stabilirne la resistenza, che non può essere calcolata con i tradizionali sistemi di misurazione.
I ricercatori di Meccanica e di Ingegneria dell`elaborazione e di Scienze informatiche dell`Eth di Zurigo hanno allora messo a punto con gli esperti di computer del Laboratorio di Ricerca Ibm di Zurigo uno strumento che calcolasse precisamente la resistenza delle ossa attraverso la massa spugnosa.
È tramite una mappa dinamica del calore – che mette in evidenza cambiamenti in base al variare dello sforzo – che il nuovo strumento mostra al medico fino a che punto le ossa sono in grado di sopportare il carico applicato, determinando così la fragilità ossea e quindi il limite oltre il quale potrebbero fratturarsi. In questo modo sarà possibile effettuare diagnosi precoci di osteoporosi, dando la possibilità ai malati di iniziare tempestivamente le cure.
Lo studio aveva come obiettivo quello di valutare se e in che misura l’attività fisica svolta da giovani riducesse il rischio di malattie cardio-vascolari, metaboliche e neoplastiche in età avanzata. Il risultato più interessante della ricerca riguarda l’osteoporosi, che interessa soprattutto le donne: aver usato la bicicletta tra i 20 e i 30 anni o aver camminato per più di un’ora al giorno ha infatti la capacità di ridurre del 50% le probabilità di sviluppare l’osteoporosi dopo la menopausa. I numeri della ricerca sono chiari: le possibilità di avere l’osteoporosi passa da un’incidenza del 24% nelle persone che da giovani sono state sedentarie ad appena il 13% in coloro che in passato hanno praticato attività fisica.
Ma gli effetti benefici di aver fatto attività motoria da giovani non si limitano a prevenire l’osteoporosi. Le camminate o le pedalate giovanili si sono rivelate un fattore protettivo anche per l’ipertensione e per la cardiopatia ischemica. In particolare, sembra che mezz’ora al giorno di bicicletta sia fondamentale per combattere l’insorgenza dell’ipertensione.
“L`attività motoria sembra essere di grande importanza per ridurre l`incidenza di queste patologie in età anziana. L’analisi dei dati statistici – ha spiegato Antonino Mazzone, presidente nazionale Fadoi – ha infatti evidenziato un trend di progressiva riduzione in rapporto alla durata e alla quantità di attività motoria svolta”.
Abbiamo deciso di supportare la fondazione San Bortolo Onlus perché impegnata da anni a favore dell’Ospedale di Vicenza e dei suoi malati.