Quello delle fratture è uno dei problemi più insidiosi che ci si trova ad affrontare superati i 65 anni d’età. Lo dimostrano le statistiche. La rottura dell’osso rientra infatti fra i maggiori rischi per la salute, e a livello individuale e dal punto di vista sociale.
Per i giovani, la frattura ossea rappresenta un evento relativamente innocuo. Diverso è il caso delle persone anziane, e degli adulti di sesso femminile in particolare, per le quali le conseguenze di un infortunio possono essere gravi e protrarsi a lungo.
Il motivo principale risiede nell’indebolimento strutturale delle ossa che ha luogo nell’anziano, un fenomeno fisiologico che può essere però favorito dall’osteoporosi. Si tratta di una malattia estremamente subdola, in quanto di fatto risulta “asintomatica”.
Un altro fattore determinante è costituito dalla riduzione della tenuta muscolare che si registra con l’invecchiamento. Un processo naturale aggravato dallo scarso movimento.
In un soggetto anziano, anche una semplice caduta può provocare danni rilevanti e sofferenze prolungate. Le fratture occorse influiscono poi su circolazione e pressione sanguigna, facilitando la formazione di piaghe da decubito causate dalla forzata immobilità.
Una corretta alimentazione e uno stile di vita sano (svolgendo, per esempio, sessioni di ginnastica leggera), possono fungere da naturale strumento di prevenzione, oltre a migliorare la salute di chi ne fa beneficio. Nel caso sopraggiunga una frattura, può essere utile invece far ricorso alla magnetoterapia, pratica terapeutica non invasiva ampiamente utilizzata per accelerare il processo di ricostruzione ossea.
Il vantaggio della magnetoterapia sta nell’esercitare un’azione antinfiammatoria e antidolorifica capace di contrastare i dolori acuti o cronici, derivanti da disturbi osteo-articolari, in modo non farmacologico. Un valido rimedio per combattere fratture e acciacchi quotidiani.