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DOLORI ARTICOLARI: CAUSE E RIMEDI

Le giunzioni articolari sono i punti del corpo in cui le ossa vengono a contatto.

Parliamo di una delle aree anatomiche più complesse. Le articolazioni, non a caso, assolvono una delle funzioni fisiologiche più importanti: il movimento.

Proprio per questo la loro corretta funzionalità deve essere garantita: mantenere le articolazioni in salute non è solo importante, ma è anche necessario.

La natura, in parte, soddisfa da sé tale compito, tramite la secrezione del liquido sinoviale che svolge un’azione lubrificante, regolando l’attrito fra ossa e cartilagini. Questo meccanismo biologico, tuttavia, viene meno col passare del tempo. Nascono così i tanto temuti dolori articolari.

Per una serie di cause interconnesse (vita sedentaria, aumento del peso, comparsa di patologie degenerative, ecc…), la sofferenza osteo-articolare può pure cronicizzarsi, diventando persistente. Ciò avviene di frequente negli anziani, come conseguenza del processo di invecchiamento.

Tra le regioni maggiormente soggette a sintomatologia dolorosa derivante da disturbi di natura articolare vi sono certamente spalle, gomiti e ginocchia.

Quando si ha a che fare con simili problematiche, il primo consiglio da seguire è quello di sottoporsi ad una visita specialistica, in modo da “scattare” una perfetta fotografia della situazione.
Grazie al consulto medico, spesso si scopre che il dolore non è che il risultato di una patologia muscolo-scheletrica, in genere l’artrosi o l’artrite (ad esempio, quella reumatoide).

L’artrosi è una malattia frequente negli adulti di età superiore ai 40 anni e provoca dolori persistenti. Progredisce lentamente e tende a colpire polsi, anche e ginocchia. Il dolore dovuto all’artrosi deriva da una lesione della cartilagine, lo strato protettivo delle regioni articolari.

L’artrite reumatoide, al contrario, colpisce appena l’1% della popolazione. Si tratta di una patologia infiammatoria caratterizzata da un’effettiva compromissione delle articolazioni interessate. Il suo sintomo distintivo è la rigidità a livello articolare.

Una delle metodiche più efficaci che la scienza identifica per contrastare i disturbi dell’apparato osteo-articolare è sicuramente la Magnetoterapia pulsata.

La magnetoterapia è una pratica riconosciuta dalla gran parte comunità medica che sfrutta i benefici dei campi magnetici sul potenziale di membrana cellulare. Il trattamento può essere svolto in assoluta autonomia e non comporta rischi per la salute: l’impiego dei campi magnetici è di fatto privo di controindicazioni, ad eccezione dei portatori di pace-maker e le donne in stato di gravidanza. La magnetoterapia CEMP dona nuova energie alle cellule, ripristinando la loro carica vitale. Uno strumento utile per contrastare le principali problematiche che coinvolgono le articolazioni.

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ARTROSI: UNA MALATTIA SEMPRE PIÙ’ DIFFUSA

Vademecum sull’artrosi e su come contrastare questa grave patologia che colpisce milioni di italiani.

Hai sempre sentito parlare di artrosi, ma non sai esattamente di che cosa si tratta? Ne soffri anche tu o conosci qualcuno che ne soffre e vorresti approfondirne sintomatologia e trattamenti?
Sei nel posto giusto.

Se ti è stata diagnostica un’artrosi e vuoi capirne di più, questo articolo è ciò che fa al caso tuo. In queste righe troverai tutte le informazioni più importanti in merito all’artrosi.

Prima di scoprire cos’è l’artrosi, ricordiamo che questa breve guida offre solo alcuni spunti utili alla comprensione della problematica e non sostituisce in alcun modo il consulto medico, che rimane di esclusiva competenza dei professionisti di settore.

Fatta questa premessa, è finalmente arrivato il momento di esaminare la condizione dell’artrosi. Partiamo!

I disturbi degenerativi più frequenti sono l’artrosi al ginocchio, l’artrosi alla spalla e l’artrosi all’anca.

ARTROSI: LE STATISTICHE

La comparsa dell’artrosi è direttamente legata all’invecchiamento: la sua insorgenza, infatti, aumenta proporzionalmente con l’aumentare dell’età. L’artrosi è di gran lunga la più importante causa di dolore e di invalidità fra la popolazione anziana.

Prima dei 45 anni sono gli uomini ad essere i più colpiti dalla condizione patologica. In età senile, viceversa, è fra il sesso femminile che la patologia si riscontra più frequentemente. L’artrosi affligge milioni di persone in tutto il mondo e tende a peggiorare nel corso degli anni. In Italia ne soffrono più di 4 milioni di individui.

ARTROSI: COS’E’

L’artrosi, conosciuta anche come osteoartrite, è una malattia ad evoluzione cronica che colpisce le regioni articolari. Si tratta di una patologia a carattere degenerativo che comporta una severa limitazione dei movimenti e la progressiva perdita delle componenti anatomiche che formano le articolazioni.

L’artrosi interessa prevalentemente l’area delle vertebre e le regioni articolari degli arti. Il processo artrosico è contraddistinto da una graduale lesione della cartilagine articolare così come dell’osso sottostante: nel momento in cui il tessuto cartilagineo va ad usurarsi completamente, le ossa che compongono l’articolazione finiscono per fare frizione l’una sull’altra, venendo così danneggiate.

L’artrosi non deve essere confusa con l’artrite reumatoide, che ha un meccanismo di base differente. L‘artrosi non è peraltro una malattia infiammatoria, ma una condizione degenerativa cronica.

ARTROSI: LE CAUSE

L’artrosi è una patologia multifattoriale, che può essere determinata da molteplici cause.  

In base al fattore predisponente, l’artrosisi distingue in artrosi primitiva (senza causa apparente) e artrosi secondaria (conseguenza di eventi traumatici, processi infiammatori o sovraccarichi funzionali). La prognosi varia in funzione dell’articolazione interessata e delle possibilità di intervento sulle cause d’insorgenza.

La malattia colpisce soprattutto gli anziani. L’elemento dell’ereditarietà appare un fattore predisponente. Fra i principali fattori di rischio, figurano l’ereditarietà e l’obesità, l’elemento senza dubbio più rilevante.

Il 15% delle visite ambulatoriali riguarda l’artrosi (Associazione Nazionale Malati Reumatici)

ARTROSI: I SINTOMI

L’artrosi è una patologia cronica che determina dolore e dà origine a disabilità. Il dolore artrosico può essere intermittente, con fasi di riacutizzazione e di remissione dei sintomi.

A essere interessate dalla problematica sono soprattutto le ginocchia, le anche, le articolazioni delle mani e la colonna vertebrale. L’usura della cartilagine provoca inoltre tumefazioni e il rimodellamento delle ossa e dei legamenti.

ARTROSI: LE CONSEGUENZE

L’artrosi riduce significativamente la qualità di vita di chi ne viene colpito. A causa del graduale invecchiamento della popolazione e dell’incremento progressivo del tasso di obesità, i medici prevedono che la prevalenza dello stato patologico sia destinata ad aumentare.

ARTROSI: LA DIAGNOSI

La diagnosi dell’artrosi si basa sull’individuazione delle manifestazioni sintomatiche nonché sull’esame radiologico, che può mettere in rilievo le deformazioni dell’articolazione affetta.

ARTROSI: LA TERAPIA

Le terapie farmacologiche (FANS e cortisone) e la chirurgia possono alleviare i sintomi dell’artrosi,migliorando la funzionalità articolare. Il decorso della patologia è tuttavia irreversibile. La prevenzione dell’artrosi si basa sotto questo profilo sul controllo dei fattori di rischio. Occorre a tal proposito evitare il sovrappeso, le posizioni scorrette ed i carichi eccessivi e ripetuti.

ARTROSI: COME INTERVENIRE

Laddove i rimedi convenzionali non riescono a soddisfare le aspettative del malato, si può far affidamento sulle terapie alternative e tecnologiche come la magnetoterapia, utilizzata con successo nella gestione del processo artrosico e dei sintomi correlati.

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