ARTROSI: UNA MALATTIA SEMPRE PIÙ’ DIFFUSA

Vademecum sull’artrosi e su come contrastare questa grave patologia che colpisce milioni di italiani.

Hai sempre sentito parlare di artrosi, ma non sai esattamente di che cosa si tratta? Ne soffri anche tu o conosci qualcuno che ne soffre e vorresti approfondirne sintomatologia e trattamenti?
Sei nel posto giusto.

Se ti è stata diagnostica un’artrosi e vuoi capirne di più, questo articolo è ciò che fa al caso tuo. In queste righe troverai tutte le informazioni più importanti in merito all’artrosi.

Prima di scoprire cos’è l’artrosi, ricordiamo che questa breve guida offre solo alcuni spunti utili alla comprensione della problematica e non sostituisce in alcun modo il consulto medico, che rimane di esclusiva competenza dei professionisti di settore.

Fatta questa premessa, è finalmente arrivato il momento di esaminare la condizione dell’artrosi. Partiamo!

I disturbi degenerativi più frequenti sono l’artrosi al ginocchio, l’artrosi alla spalla e l’artrosi all’anca.

ARTROSI: LE STATISTICHE

La comparsa dell’artrosi è direttamente legata all’invecchiamento: la sua insorgenza, infatti, aumenta proporzionalmente con l’aumentare dell’età. L’artrosi è di gran lunga la più importante causa di dolore e di invalidità fra la popolazione anziana.

Prima dei 45 anni sono gli uomini ad essere i più colpiti dalla condizione patologica. In età senile, viceversa, è fra il sesso femminile che la patologia si riscontra più frequentemente. L’artrosi affligge milioni di persone in tutto il mondo e tende a peggiorare nel corso degli anni. In Italia ne soffrono più di 4 milioni di individui.

ARTROSI: COS’E’

L’artrosi, conosciuta anche come osteoartrite, è una malattia ad evoluzione cronica che colpisce le regioni articolari. Si tratta di una patologia a carattere degenerativo che comporta una severa limitazione dei movimenti e la progressiva perdita delle componenti anatomiche che formano le articolazioni.

L’artrosi interessa prevalentemente l’area delle vertebre e le regioni articolari degli arti. Il processo artrosico è contraddistinto da una graduale lesione della cartilagine articolare così come dell’osso sottostante: nel momento in cui il tessuto cartilagineo va ad usurarsi completamente, le ossa che compongono l’articolazione finiscono per fare frizione l’una sull’altra, venendo così danneggiate.

L’artrosi non deve essere confusa con l’artrite reumatoide, che ha un meccanismo di base differente. L‘artrosi non è peraltro una malattia infiammatoria, ma una condizione degenerativa cronica.

ARTROSI: LE CAUSE

L’artrosi è una patologia multifattoriale, che può essere determinata da molteplici cause.  

In base al fattore predisponente, l’artrosisi distingue in artrosi primitiva (senza causa apparente) e artrosi secondaria (conseguenza di eventi traumatici, processi infiammatori o sovraccarichi funzionali). La prognosi varia in funzione dell’articolazione interessata e delle possibilità di intervento sulle cause d’insorgenza.

La malattia colpisce soprattutto gli anziani. L’elemento dell’ereditarietà appare un fattore predisponente. Fra i principali fattori di rischio, figurano l’ereditarietà e l’obesità, l’elemento senza dubbio più rilevante.

Il 15% delle visite ambulatoriali riguarda l’artrosi (Associazione Nazionale Malati Reumatici)

ARTROSI: I SINTOMI

L’artrosi è una patologia cronica che determina dolore e dà origine a disabilità. Il dolore artrosico può essere intermittente, con fasi di riacutizzazione e di remissione dei sintomi.

A essere interessate dalla problematica sono soprattutto le ginocchia, le anche, le articolazioni delle mani e la colonna vertebrale. L’usura della cartilagine provoca inoltre tumefazioni e il rimodellamento delle ossa e dei legamenti.

ARTROSI: LE CONSEGUENZE

L’artrosi riduce significativamente la qualità di vita di chi ne viene colpito. A causa del graduale invecchiamento della popolazione e dell’incremento progressivo del tasso di obesità, i medici prevedono che la prevalenza dello stato patologico sia destinata ad aumentare.

ARTROSI: LA DIAGNOSI

La diagnosi dell’artrosi si basa sull’individuazione delle manifestazioni sintomatiche nonché sull’esame radiologico, che può mettere in rilievo le deformazioni dell’articolazione affetta.

ARTROSI: LA TERAPIA

Le terapie farmacologiche (FANS e cortisone) e la chirurgia possono alleviare i sintomi dell’artrosi,migliorando la funzionalità articolare. Il decorso della patologia è tuttavia irreversibile. La prevenzione dell’artrosi si basa sotto questo profilo sul controllo dei fattori di rischio. Occorre a tal proposito evitare il sovrappeso, le posizioni scorrette ed i carichi eccessivi e ripetuti.

ARTROSI: COME INTERVENIRE

Laddove i rimedi convenzionali non riescono a soddisfare le aspettative del malato, si può far affidamento sulle terapie alternative e tecnologiche come la magnetoterapia, utilizzata con successo nella gestione del processo artrosico e dei sintomi correlati.

Hai qualche informazione da chiederci o qualche consiglio da condividere? Scrivici!! Il tuo contributo è importante.

Amel Medical ottiene il Rating di Legalità

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Attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), il rating di legalità è uno strumento finalizzato alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico a livello aziendale.

Il rating di legalità è un indicatore dell’elevato standard di legalità raggiunto dall’impresa nonché un indice del grado di attenzione riposto dall’azienda nella corretta gestione delle proprie operazioni commerciali.

http://www.agcm.it/competenze/rating-di-legalita/rating-elenco-imprese

 

QUANDO I TENDINI SI ARRABBIANO

E’ definita Tendinite ed è l’infiammazione dei tessuti che collegano le ossa ai muscoli, permettendo il movimento delle articolazioni. Le zone più comunemente colpite sono spalle, gomiti (comunemente nota come epicondilite o gomito del tennista), mani e polsi, anche, ginocchia, caviglie.
Le cause di questa diffusa patologia sono frequentemente di origine traumatica, soprattutto in ambito sportivo. Nelle forme croniche, invece, la causa è data più spesso da un movimento, spesso sbagliato, ripetuto e continuativo, tale da danneggiare in modo progressivo l’articolazione fino alla cronicizzazione del disturbo.

Nei soggetti affetti da patologie metaboliche, quali il diabete o le tireopatie, il metabolismo alterato dei tessuti sembra indurre una maggiore debolezza della loro struttura e una difficoltà ad attivare i normali processi di riparazione. Il sovrappeso e l’obesità sono infatti fattori predisponenti e sfavorevoli per una risoluzione ottimale della patologia.
In altre parole quando li maltrattiamo si “arrabbiano” e si fanno sentire.

In questi casi può essere molto utile il trattamento a base di Magnetoterapia, una metodica medica non invasiva, efficace per accelerare il processo di ricostruzione dei tessuti ossei e per contrastare il dolore.


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COME AFFRONTARE I DOLORI DURANTE IL CAMBIO DI STAGIONE

1 ADULTO SU 3 SOFFRE DI DOLORI ARTICOLARI

Artrosi e mal di schiena sono i disturbi più comuni che accompagnano il tanto temuto cambio di stagione.

La medicina convenzionale offre molti rimedi per la gestione di queste problematiche. Quanti di essi, però, risultano efficaci?

Magnetology ANTIDOLOR è in grado di ridurre il dolore causato dalle patologie muscolo-scheletriche, in modo pratico e non invasivo.

Scopriamo come in questo articolo pubblicato su Famiglia Cristiana.

Leggi l’articolo di Famiglia Cristiana

Jorge Lorenzo: La Magnetoterapia Funziona!

Il Gazzettino: “Azienda vicentina tra i segreti del ritorno in pista di Jorge Lorenzo”

La terza sessione di prove del Gran Premio di Qatar (circuito di Losail) rischiava di costargli un lungo stop. Ma Jorge Lorenzo non è certamente abituato a gettare la spugna.

Dopo accurati controlli medici, al “porfuera” era stata diagnosticata una contusione dorsale, che necessitava di un intervento specifico, potendo comportare una riabilitazione prolungata. Per recuperare in breve tempo la condizione migliore e tornare a duellare in pista, Jorge Lorenzo, 3 volte campione mondiale, si è rivolto perciò al Dott. Riccardo Ceccarelli, luminare del settore, che ha prescritto la magnetoterapia di Amel Medical per il recupero del trauma in questione.

Scrive il Gazzettino: “la convinzione del medico italiano [Ceccarelli ndr] era che attraverso questa terapia anche Jorge avrebbe potuto riprendersi e in tempi più rapidi del previsto come era recentemente avvenuto con successo per Sophia Floersch. E così è stato: a distanza di soli 15 giorni Jorge è infatti tornato in pista in tempo per le prove libere del Gran Premio di Argentina raccogliendo poi in gara un risultato di tutto rispetto considerate le premesse, il 12° posto assoluto, in una pista notoriamente a lui ostica. Il campione spagnolo ha voluto raccontare in prima persona ai suoi fans questa storia a lieto fine con un ringraziamento pubblico nella sua pagina ufficiale Instagram, seguita da milioni di fans.

 

Come rilancia il quotidiano “dopo il clamore mediatico del caso Sophia Floersch, pilota di Formula 3 guarita a tempo record dopo un impressionante incidente automobilistico, anche Jorge Lorenzo, pluricampione mondiale di motociclismo, ha sperimentato, su indicazione del Dr. Riccardo Ceccarelli di Formula Medicine, i benefici di Magnetology® la speciale terapia messa a punto dall’azienda Amel Medical” Affidandosi alla magnetoterapia di Amel Medical, il “porfuera” Jorge Lorenzo ha potuto così gareggiare quasi al massimo della sua condizione, conquistando punti preziosi nella classifica del mondiale.

 

Non vediamo l’ora di rivederti sul podio, vola Jorge!

Una testimonianza come quella di Jorge Lorenzo, rappresenta, oltre che un motivo di orgoglio per Amel Medical, una prova tangibile di come la MAGNETOTERAPIA sia efficace nel trattamento dei dolori. Non si tratta di una pubblicità, ma di un’esperienza reale, meritevole di essere raccontata.

Per leggere l’articolo integrale Cliccando QUI

 

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