Focus sull’edema osseo o bone edema.
Poco considerato, ma molto frequente: oggi parliamo dell’edema osseo.
Sei convinto che i dolori di stagione siano la causa dei tuoi problemi articolari? E se ti dicessimo che dietro al disturbo può nascondersi una vera patologia?
Molti dolori al ginocchio vengono attribuiti alla causa sbagliata: l’edema osseo è molto più frequente di quanto si immagini.
Esiste un modo semplice, ma anche efficace, per contrastare la patologia? Scopriamolo assieme
Se soffri di questa patologia e vuoi saperne qualcosa in più non puoi rinunciare a questo articolo!
Premessa doverosa: per qualsiasi approfondimento o valutazione clinica raccomandiamo di affidarsi al proprio medico.
Adesso bando alle ciance: parliamo dell’edema osseo!
EDEMA OSSEO: COS’E’
La parola edema sta a indicare il manifestarsi di un rigonfiamento o gonfiore laddove non dovrebbe essere presente. L’edema osseo denota un deposito di liquido all’interno delle ossa munite di tessuto molle, vale a dire di midollo. Le ossa colpite da edema sono quelle che formano le appendici dell’apparato scheletrico, come ad esempio omero e femore.
EDEMA OSSEO: STATISTICHE
I soggetti interessati sono le donne in sovrappeso e gli adulti fra i 50 e i 70 anni di età. Anche le persone che praticano regolare attività sportiva risultano a rischio.
EDEMA OSSEO: LE CAUSE
Molti dolori al ginocchio senza causa apparente sono stati in passato attribuiti a questa condizione patologica, specie se questa insorge all’improvviso.
L’edema osseo può insorgere come conseguenza di diversi fattori: traumi alle ossa, osteoartrite, sinovite, osteoporosi e osteonecrosi. Le fratture da edema, che determinano uno stato infiammatorio, sono equiparabili a veri e propri cedimenti strutturali. Un esempio particolarmente calzante è quello delle crepe che possono crearsi sulle pareti di una casa.
EDEMA OSSEO: I SINTOMI
L’edema osseo può essere asintomatico o sintomatico. Il sintomo tipico è quello del dolore, che si presenta all’altezza dell’osso interessato. Altri sintomi che possono manifestarsi sono: gonfiore, ematomi e difficoltà nei movimenti.
EDEMA OSSEO: LA DIAGNOSI
L’edema si può diagnosticare con una risonanza magnetica, che fornisce immagini dettagliate dei tessuti molli e delle ossa.
EDEMA OSSEO: LA TERAPIA
Nei casi meno gravi, l’edema può regredire spontaneamente. L’applicazione di ghiaccio e le iniezioni di corticosteroidi sulle zone dolenti possono favorire il contrasto degli stati infiammatori.
Quando l’edema è dovuto a fratture, osteonecrosi ed eventi traumatici, è invece possibile ricorrere alla chirurgia, che tuttavia non va mai presa alla leggera. Se la persona colpita da edema è affetta da osteoporosi o osteoartrite, d’altro canto, è necessario fronteggiare le cause scatenanti. La fisioterapia, in questo senso, può rivelarsi uno strumento fondamentale.
EDEMA OSSEO: COME INTERVENIRE
La magnetoterapia è una pratica fisioterapica che sfrutta i campi magnetici pulsati per combattere dolore e infiammazione provocate dai disturbi osteo-articolari. Agendo a livello micro-cellulare, questo trattamento consente di migliorare le condizioni dell’apparato muscolo-scheletrico in modo non invasivo e senza rischi per la salute. Una valida soluzione per il trattamento dell’edema osseo.
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